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periodico bimestrale di informazione religiosa cultura e attualità
CO DELLA BRIGNA
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L’editoriale di Don Enzo Cosentino

Il 21 aprile 2025 alle ore 07,35, Papa Francesco è tornato alla casa del Padre e il mondo intero ha pianto la sua morte. Tutta la sua vita terrena è stata dedicata al servizio del Signore e della sua Chiesa. Papa Francesco all’inizio del suo ministero pietrino, durante la Celebrazione Eucaristica nella Cappella Sistina, aveva parlato di una “Chiesa povera e per i poveri”, ispirandosi al “Patto delle Catacombe” del 16 novembre 1965, documento firmato da una quarantina di Padri conciliari nelle Catacombe di Domitilla a Roma. L’elogio più bello su Papa Francesco l’ha fatto Chili Obando, direttore diocesano della Caritas di Rio Gallegos, Santa Cruz nella Tierra del Fuego, che, sottolineando le affinità fra il pontefice e il santo poverello, definisce Papa Francesco “…
“Per antico e simpatico costume, sull’imbrunire del 18 marzo d’ogni anno, è un generale accorrere alla Madre Chiesa per assistere al glorioso transito del Patriarca San Giuseppe, che volgarmente si dice “li tocchi di San Giuseppe” dal suono della campana maggiore che lo accompagna. Il vasto e vetusto tempio è allora decorato e parato sfarzosamente, mentre un senso di mistico e di celestiale si spande dalle nubi d’incenso che brucia nei sacri vasi, e la statua del Patriarca, con un sole d’oro sul petto, troneggia nel suo fercolo. E la banda musicale rende più solenne la funzione con le sue gravi note, sin che allo scoccare dell’Angelus Domini un glorioso scampanio invade la chiesa e la cittadina intera, ripetuto com’è da tutte le campane delle filiali…

Ti invocherò nell’ora dell’ultima agonia di Nicolò Siragusa

È l’esclamazione che interrompe la discussione quando si vuole dare conferma di ciò che si sta dicendo, come se arrivasse una risposta divina data dal suono della campana. Nel nostro paese avendo numerose chiese e tipologie di suonate chissà quante volte questa esclamazione viene detta, soprattutto in passato quando ogni chiesa aveva il suo rettore e suonavano continuamente campane per le varie celebrazioni. I campanili delle nostre chiese hanno tipologie costruttive differenti in base all’esigenza e all’epoca di realizzazione con svariate forme del tipo a torre o a vela.Le campane che vi sono collocate solitamente hanno un nome o sono dedicate a un santo e riportano la descrizione con l’anno di posa…

Santa Campana! di Nicolò Siragusa

Passio Christi, un ritorno emozionante di Annalisa Perniciaro

Dopo nove anni di attesa, la “Passio Christi” è tornata a coinvolgere la comunità in un evento straordinario, capace di intrecciare fede, preghiera, tradizione e un profondo senso di unione. Non si è trattato solo di una sacra rappresentazione, ma di un’esperienza di religiosità popolare che ha toccato profondamente ogni partecipante e, al tempo stesso, l’intera comunità. Un autentico cammino spirituale di riflessione e devozione. La partecipazione corale ha dimostrato che il valore dell’evento va ben oltre l’aspetto religioso: ha risvegliato il senso di appartenenza e coesione, valorizzando i luoghi architettonici e paesaggistici del nostro paese...
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l’editoriale di Don Enzo Cosentino

Ti invocherò nell’ora dell’ultima agonia

Santa Campana! di Nicolò Siragusa

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Il 21 aprile 2025 alle ore 07,35, Papa Francesco è tornato alla casa del Padre e il mondo intero ha pianto la sua morte. Tutta la sua vita terrena è stata dedicata al servizio del Signore e della sua Chiesa. Papa Francesco all’inizio del suo ministero pietrino, durante la Celebrazione Eucaristica…
“Per antico e simpatico costume, sull’imbrunire del 18 marzo d’ogni anno, è un generale accorrere alla Madre Chiesa per assistere al glorioso transito del Patriarca San Giuseppe, che volgarmente si dice “li tocchi di San Giuseppe” dal suono della campana maggiore che lo accompagna. …
In Sicilia spostarsi non era per niente facile. Le trazzere erano impervie, attraversare fiumi e torrenti, difficoltoso. Quando Goethe nel 1787 affrontò il viaggio da Palermo per Agrigento, Caltanissetta, Catania, sino a Messina, fu impressionato dal modo…
La devozione al Patriarca San Giuseppe nella nostra comunità è molto antica. Nel 1731 il Sac. Giuseppe Parisi “donò alla Chiesa Madre dell’Annunziata dei latini le statue di Gesù, Maria e Giuseppe da lui fatte scolpire per essere esposte alla venerazione dei fedeli e perché ogni annovenissero…

Passio Christi di Nicolò Siragusa

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