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periodico bimestrale di informazione religiosa cultura e attualità
L’editoriale di Don Enzo Cosentino
Da
poco
abbiamo
raggiunto
il
traguardo
dei
ventisei
anni
di
pubblicazione
della
nostra
rivista
Eco
della
Brigna,
nuova
serie,
ciò
è
stato
possibile
grazie
al
sostegno
dei
tanti
amici
e
benefattori
che
con
il
loro
contributo
ci
hanno
permesso
la
pubblicazione
del
periodico.
Grazie
per
il
vostro
sostegno,
per
il
futuro
continueremo
a
raccontare
il
nostro
paese
e
la
sua
comunità
ecclesiale
e
civile
con
lo
stile
di
sempre,
per
rafforzare
i
legami
con
i
nostri
emigrati e i numerosi amici che ci sostengono.
Viviamo
un
momento
particolare
della
storia
mondiale,
colpita
prima
da
una
crisi
sanitaria
a
livello
globale
e
da
eventi
bellici
(Ucraina,
Striscia
di
Gaza
e
tante
altre
guerre
in
altre
parti del mondo), che stanno sconvolgendo gli equilibri mondiali.…
In
questo
numero
prendiamo
in
esame
la
Confraternita
dell’Immacolata.
Apprendiamo
che
essa
fu
fondata
il
25
settembre
1791,
con
un
proprio
statuto,
con
un
abito
distintivo
il
cosiddetto
abitino
celeste
con
l’immagine
dell’Immacolata
al
petto,
trattenuto
da
un
cingolo,
successivamente
questo
abitino
sarà
sostituito
con
la
cappa
bianca
con
cappuccio
e mantello celeste legato ai fianchi da un cingolo.
Il
superiore
del
tempo
era
il
sig.
Raimondi
Salvatore
fu
Matteo,
i
congiunti
Cannizzaro
Giovanni e Raimondi Matteo di Francesco, cassiere il sig. Mistretta Francesco.
L’Arciconfraternita
gode
dell’indulgenza
plenaria
concessa
da
Gregorio
XVI
il
15
agosto
1735. Nelle processioni occupa il terzo posto assieme alla Confraternita di San Giuseppe…
La Confraternita dell’Immacolata di Sac. Vincenzo Cosentino
In
Sicilia
spostarsi
non
era
per
niente
facile.
Le
trazzere
erano
impervie,
attraversare
fiumi
e
torrenti,
difficoltoso.
Quando
Goethe
nel
1787
affrontò
il
viaggio
da
Palermo
per
Agrigento,
Caltanissetta,
Catania,
sino
a
Messina,
fu
impressionato
dal
modo
in
cui
si
superavano
i
guadi
dei
fiumi:
“…
Robusti
uomini
(marangoni)
erano
lì
pronti;
a
due
a
due
afferrano
il
mulo
col
cavaliere
e
il
bagaglio
e
lo
portano
attraverso
la
profonda
corrente
fino
ad
isolotto
ghiaioso;
una
volta
tutti
riuniti
lì
sopra,
ripetevano
la
manovra
attraverso
l’altro
braccio
del
fiume,
con
non
poco
sforzo
gli
uomini
sostenevano
e
guidavano
le
bestie
nella
forte
corrente
…”1
Per
millenni
i
commerci
con
la
Sicilia
e
il
continente
si
svolsero
via
mare.
Anche
tra
le
città
dell’Isola
fino
a
tutto
il
Settecento
l’unica
via
di
comunicazione
agevole fu il mare…
DAI BORDONARI AL TRENO CAFFETTIERA di Tonino Schillizzi
U travagghiu di Alessandro Bisulca
La
chiesa
della
Madonna
dell’Udienza,
dopo
un
lungo
periodo
di
abbandono,
completati
i
lavori
di
restauro,
finalmente
è
tornata
agli
antichi
splendori.
Era
il
2007,
dalla
Brigna
vengono
giù
dei
massi
a
causa
di
una
frana,
e
di
ciò
i
fatti
li
conosciamo
abbastanza
bene,
la
collina
fa
paura,
in
una
giornata
che
sembrava
essere
una
come
tante
altre,
di
buon
mattino
arrivano
degli
operai
che
devono
sbarrare
la
strada
che
porta
alla
chiesa,
i
signori
Sanfilippo,
da
decenni
custodi
della
stessa,
coadiuvati
dal
parroco
di
allora,
in
fretta
e
furia
presero
quanto
più
possibile,
portarono
via
i
quadri
della
Madonna
e
qualche
suppellettile,
dopo
di
che
la
scalinata
che
porta
alla
chiesa
fu
sbarrata,
fu
eretta
una
palizzata
che
ne
impediva
l’accesso,
l’area
fu
dichiarata
zona
rossa,
la
chiesa
non
era
più
accessibile,
era
stata abbandonata al suo destino...