copyright © www.ecodellabrigna.it - realizzato e curato da Vincenzo Di Grigoli
periodico bimestrale di informazione religiosa cultura e attualità
CO DELLA BRIGNA
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L’editoriale di Don Enzo Cosentino

Il 9 maggio scorso, Ascensione del Signore, il Santo Padre, Papa Francesco, ha promulgato l’Anno Santo per il 2025, con la Bolla Spes non confundit (la speranza non delude). Nelle i tenzioni di Papa Francesco, il giubileo dovrà essere per tutta la chiesa, un’intensa esperienza di grazia e di speranza. Sul solco del Levitico, l’anno giubilare è vissuto come un tempo di liberazione socio economica, con particolare attenzione umanitaria alla dignità delle persone; un pungolo alla responsabilità reciproca tra gli uomini e alla pratica della giustizia, è un tempo nel quale si sperimenta che la santità di Dio ci trasforma. L’Anno Santo è l’occasione propizia nella quale stabilire il corretto rapporto nei confronti di Dio, tra le persone e con la creazione, con il proposito di impegnarci nella remissione dei debiti, la restituzione dei terreni alienati, il riposo della terra, la lotta al fanatismo religioso di qualsiasi origine, i diritti umani e le libertà.
I“Signuruzzu, chiuviti chiuviti” è il titolo di un brano della nota cantautrice Rosa Balistreri, il testo è una preghiera popolare rivolta all’Altissimo affinchè mandi la pioggia necessaria per poter saziare la terra. Si implora la pioggia corposa per dissetare “l’arbulicchi morti di siti” (altra versione: lavureddi arsi ri siti) senza che provochi danni all’uomo e al raccolto. È nei ricordi degli adulti la processione penitenziale che veniva fatta portando la vara1 del Crocifisso per alcune vie del paese implorando il dono della pioggia o la cessazione. Il SS. Crocifisso è dei mezzojusari, senza distinzione di rito, tutti si rivolgono con gran fede per implorare particolari grazie e in caso di necessità che interessano la collettività…

Signuruzzu, Chiuviti Chiuviti di Nicolò Siragusa

In Sicilia spostarsi non era per niente facile. Le trazzere erano impervie, attraversare fiumi e torrenti, difficoltoso. Quando Goethe nel 1787 affrontò il viaggio da Palermo per Agrigento, Caltanissetta, Catania, sino a Messina, fu impressionato dal modo in cui si superavano i guadi dei fiumi: “… Robusti uomini (marangoni) erano pronti; a due a due afferrano il mulo col cavaliere e il bagaglio e lo portano attraverso la profonda corrente fino ad isolotto ghiaioso; una volta tutti riuniti sopra, ripetevano la manovra attraverso l’altro braccio del fiume, con non poco sforzo gli uomini sostenevano e guidavano le bestie nella forte corrente …”1 Per millenni i commerci con la Sicilia e il continente si svolsero via mare. Anche tra le città dell’Isola fino a tutto il Settecento l’unica via di comunicazione agevole fu il mare…

Dal carretto all’autocarro e dalla carrozza all’autmobile

Tradizioni e generazioni di Annalisa Perniciaro

Il 23 gennaio con lo Sposalizio iniziano i festeggiamenti in onore di San Giuseppe: tutti i mercoledì vengono consegnati, alle famiglie che ne fanno richiesta, i quadri che raffigurano la Sacra famiglia per la recita del tradizionale Rosario dedicato al Santo. Ma la settimana che precede il 19 marzo è sicuramente la più intensa per la preparazione dei “panuzzi ri San Giuseppe”. Una tradizione che richiede un impegno particolare a cui partecipa un folto numero di devoti, con il sostegno economico di tutta la comunità di Mezzojuso. Ciascuno partecipa con offerta in denaro e in prodotti necessari per il pane e la minestra (olio, verdure, legumi, farina). Per la preparazione dei panuzzi ciascuno di noi sa che deve mettere in pausa i quotidiani impegni familiari e/o lavorativi per immergersi totalmente in una dimensione che ti fa quasi perdere a concezione del tempo...
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Il 9 maggio scorso, Ascensione del Signore, il Santo Padre, Papa Francesco, ha promulgato l’Anno Santo per il 2025, con la Bolla Spes non confundit (la speranza non delude). Nelle i tenzioni di Papa Francesco, il giubileo dovrà essere per tutta la chiesa, un’intensa esperienza di grazia e di speranza…
I“Signuruzzu, chiuviti chiuviti” è il titolo di un brano della nota cantautrice Rosa Balistreri, il testo è una preghiera popolare rivolta all’Altissimo affinchè mandi la pioggia necessaria per poter saziare la terra. Si implora la pioggia corposa per dissetare…
In Sicilia spostarsi non era per niente facile. Le trazzere erano impervie, attraversare fiumi e torrenti, difficoltoso. Quando Goethe nel 1787 affrontò il viaggio da Palermo per Agrigento, Caltanissetta, Catania, sino a Messina, fu impressionato dal modo…
Il 23 gennaio con lo Sposalizio iniziano i festeggiamenti in onore di San Giuseppe: tutti i mercoledì vengono consegnati, alle famiglie che ne fanno richiesta, i quadri che raffigurano la Sacra famiglia per la recita del tradizionale Rosario dedicato al Santo…

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